Caro Paolo,
innanzitutto mi scuso se il mio “fanfaluche” può essere stato da te inteso come offesa o denigrazione.
Non lo è. Se ti volessi offendere o denigrare ti direi apertamente che sei una testa a tromba.
Ovviamente, e come abbiamo avuto modo di verificare anche di persona (prima del vino) su certe cose la pensiamo diversamente e l’interpretazione che diamo delle cose è sopesso differente.
Quindi certe cose che dico io a te sembreranno fanfaluche e a me viceversa. Va bene così.
Detto questo vediamo come posso rispondere a quel che osservi
1) a me pare che in Italia abbia governato prima la DC e poi Berlusconi, con qualche intersezione di altri personaggi. Nessuno tra i citati mi pare di ‘sinistra’. Nemmeno Prodi, D’Alema, Veltroni mi sembrano di sinistra (tantomeno Renzi) ma mi rendo conto di essere un po’ esigente quando parlo di ideali.
Dare la colpa ai sindacati e alla sinistra mi pare voler tirare un po’ una coperta corta.
Che poi i governanti gli abbiano scelti gli italiani votando è un altro discorso…
E come fai proprio tu a fidarti di un uomo che viene dalla parte più conservatrice della DC, la Margherita, e che della DC ha ripreso i modi e le procedure (conquista militare del partito, benservito a Letta, correnti interne usate come coltelli per tagliare la gola, amici di Rignano messi nei posti chiave e carriere miracolose di parenti o amici degli amici (suoi o dei ministri)… devo continuare?).
Dove sarebbe il nuovo? Il nuovo è che fa la politica di Marchionne? Ma quello non lo faceva già la DC con Agnelli o Berlusconi con Confindustria?
Pensi che il capitale e le banche ti tutelino? Che siano pronti ad investire sul benessere dei loro lavoratori?
O li usano soltanto con l’ombra della falce del licenziamento per guadagnare qualche spicciolo in più sulla loro pelle?
I giovani e chi è senza diritti?
Ma pensiamo alla scuola, alla formazione che fa ridere e che non serve ad un piffero per entrare nel mercato del lavoro!
Mi duole citare di nuovo il modello tedesco (che in questo caso non mi sta peraltro nemmeno per nulla simpatico) però qua il problema è che esci dal ciclo di formazione e non sai dove sbattere la testa, in altri sistemi i percorsi volgono all’inserimento lavorativo, in Italia invece creiamo un tappo che ormai è già esploso…
2) L’Italia è un buco. I soldi spariscono, gli appalti si gonfiano, se ne vanbno non si sa dove quantità di soldi invereconde nei rivoli degli appalti. Questo certamente negli anni ruggenti nei quali si costruiva serviva ungere certe ruote e cercare percorsi paralleli era una manna, probabilmente creava ricchezza per molti. Ora che c’è crisi stiamo pagando pure questo. Sarà anche questo colpa dei comunisti?
3) Su cosa vuol dire essere comunista, capitalista, socialista o raeliano mi pare di aver risposto pagine addietro che non ti posso aiutare.
Personalmente non ho mai frequentato troppo ambienti “comunisti” in senso stretto, mi riferisco più ad un volutamente generico (e nondimeno talvolta più radicale) “essere di sinistra”.
Di certo mi definirei antifascista. Non credo sia un termine che invecchi, pure se i fascisti come li potevi intendere nel 45 non ci sono più il concetto è estensibile ed applicabile alla quotidianità
4) Craxi ha pagato con la morte?
NO!
Non mi pare che nessuno gliel’abbia comminata la pena di morte, in Italia non esiste e nessuno l’aveva nemmeno mandato in esilio.
Buh, un capo di stato che dopo averlo governato e averci mangiato si sottrae ad essere giudicato alla sua legge mi pare un fallimento completo.
C’è un motivo perché governo e magistratura non sono la medesima cosa.
Se ha pagato con la morte non è il pagamento che l’Italia aveva richiesto, anzi, sarebbe bastata una parte del sottratto all’erario e magari prendersi qualche responsabilità.
Quello che dice invece Mchap qua (e che condivido completamente) ci dovrebbe far riflettere parecchio su dove stiamo andando e se quello che si chiama sinistra o comunisti o come ti pare, insomma, Renzi, ce la stia raccontando proprio giusta
mchap ha scritto:Per esempio, può essere una coincidenza, ma i tentativi di riforme, o pseudo tali, di Berlusconi e quelle di Renzi sembrano l'attuazione del programma della P2.