I dilemmi, come potete intuire, sono due riassumibili in uno: come conservare i nostri orologi, specie se sono nuovi di stock.
Come sappiamo, in molti casi erano forniti senza cinturino, e uno dei piaceri del collezionista è trovarli proprio così, nuovi e intonsi, con le loro brave ansette a molla ancora lucide e a vista, completi di miniscatolina e fogliettino di fabbrica allegato.
A volte ho l'impressione (specie vedendo le foto di Antonio) che senza cinturino conservino la loro vera natura di prodotti delle rispettive epoche, senza essere "alterati" con cinturini che, pur essendo magari perfettamente intonati, rappresentano pur sempre un intervento "spurio" fatto per soddisfare il nostro gusto attuale. Un pò come un vecchio Maggiolino equipaggiato con cerchi in lega moderni: sciccoso, ma alterato. Senza contare il risparmio di spazio...
Al contrario, è pur vero che molti orologi da collezione finiremo col volerli usare ogni tanto, e ci sono casi in cui il cinturino/bracciale è parte importante o fondamentale: per esempio gli Slava "televisore" o medical, e i Raketa marine 24H import fine anni 80 col loro bel cinturino blu dell'epoca marcato CCCP (pur essendo italico al 100%, fra l'altro nove su dieci si scolla col tempo, ma è davvero azzeccato).
Oppure casi in cui l'orologio "solo testa", se usato, senza cinturino appare solo come un rottame, mentre con un bel cinturino nuovo riacquista giovinezza e piacevolezza, se non proprio originalità.
Voi, ampio
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