[Topic Ufficiale] Luch 3055: Parliamone.

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

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burja
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Re: Luch 3055: Parliamone.

Messaggio da burja »

Ecco il mio fresco fresco di acquisto..
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Cane
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Re: Luch 3055: Parliamone.

Messaggio da Cane »

Io l'ho avuto il 3055, tutto dorato...

Tutto dorato non mi piaceva molto e l'ho rivenduto, ma non solo per quello...

Non ho mai digerito completamente quel sistema misto meccanico/quarzo che lo reputo un po' "una complicazione cose semplici"... :roll:
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burja
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Re: Luch 3055: Parliamone.

Messaggio da burja »

Vero, infatti crea un sacco di problemi il mio è già dal dottore perché la batteria non fa bene presa e ci metterà un ponticello, però aperto il meccanismo è affascinante...
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zvezda
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Re: Luch 3055: Parliamone.

Messaggio da zvezda »

burja ha scritto: 1 ago 2017, 20:34 Vero, infatti crea un sacco di problemi il mio è già dal dottore perché la batteria non fa bene presa e ci metterà un ponticello, però aperto il meccanismo è affascinante...
Assolutamente d'accordo, c'è un grande fascino nel Luch 3055. Di questo calibro è nota la storia, ma non le motivazioni che spinsero a mettere in produzione un sistema già obsoleto (citazione d'obbligo per un sito fatto meravigliosamente: http://www.crazywatches.pl/luch-3055-el ... uartz-1981).

In questi primi orologi al quarzo la meccanica è quasi standard. La differenza principale è nel verso del flusso di energia. Invece di inviare energia dal bariletto al bilanciere attraverso il treno del tempo e lo scappamento, qui avviene l'opposto: il treno del tempo riceve energia da una bobina montata sul bilanciere (grattacapo non da poco non solo per l'equilibratura e la massa ma anche per i contatti elettrici associati).

In parte la cosa migliorò quando si riuscì a passare alla bobina fissa, sostituendo la bobina mobile sul bilanciere con un magnete. Ma la vera rivoluzione del quarzo iniziò con l'avvento dei piccoli motori passo-passo. A quel punto gli orologi al quarzo non ebbero più rivali. L'uscita del 3055 con i motori passo passo già consolidati anche in URSS fu quanto meno anacronistica, e in ogni caso apparentemente inspiegabile.
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Cane
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Re: Luch 3055: Parliamone.

Messaggio da Cane »

zvezda ha scritto: 1 ago 2017, 22:22 Di questo calibro è nota la storia, ma non le motivazioni che spinsero a mettere in produzione un sistema già obsoleto (citazione d'obbligo per un sito fatto meravigliosamente: http://www.crazywatches.pl/luch-3055-el ... uartz-1981).
Fammi capire...
Quindi questo tipo di elettromeccanico e' stato costruito anche in occidente prima del quarzo?
Quindi prima del 70?
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DaniLao
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Re: Luch 3055: Parliamone.

Messaggio da DaniLao »

Foto d'archivio che qua mancava

IMG_2567.JPG
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Re: Luch 3055: Parliamone.

Messaggio da zvezda »

Cane ha scritto: 2 ago 2017, 15:49Quindi questo tipo di elettromeccanico e' stato costruito anche in occidente prima del quarzo?
Quindi prima del 70?
Esatto.
Nel 1967 la tedesca Junghans mette in produzione il modello Dato-Chron 600. Arrivano gli anni 1970 e i sovietici mettono in produzione il calibro 3045, quasi una fotocopia del Dato-Chron. Non passa molto tempo prima dell'arrivo del calibro 3050, ben più moderno e finalmente dotato di motori passo-passo. Nel 1981 esce lo sconcertante passo indietro del calibro Luch 3055, che ritorna ad impiegare la vecchia tecnologia del Dato-Chron, ormai largamente superata dagli stessi sovietici. Perché l'abbiano fatto è un mistero ma in fondo è parte del suo fascino.