Un paio di settimane fa, in fregola di orologi cinesi particolari, il mio occhio si è posato su questo modello, chiamato in modo non ufficiale “Ping'An” in quanto la forma del quadrante si ispira in parte all'omonimo amuleto (o quel che è) in giada cinese. Per questa ragione, la versione “base” ha un anello verde al centro; poi c'è anche una versione con anello azzurro. Io ho preferito il nero antracite, anche se è una scelta minoritaria fra gli acquirenti, ma ritengo di aver fatto bene, sia perchè il verde e il blu avrebbero rischiato di annoiarmi, sia per una serie di motivi che andrò a spiegare...ogni cosa a suo tempo.
Unboxing: nulla di particolare, l'orologio è arrivato in una scatola di cartone da pacchi ma SENZA alcuna protezione fra scatola esterna e scatola dell'orologio (praticamente calzanti). Risultato, nell'aprirla con il cutter, peraltro con più che sufficiente prudenza, ho fatto un graffio della madonna sulla scatola dell'orologio, per fortuna sulla parte inferiore. Nella sfortuna, ho avuto la fortuna di aprire il pacco dall'altra parte. Questo, per quanto riguarda chi vende orologi senza adeguata protezione: pollice verso. La scatola è normalissima, in cartone e spugna a strati, con un vassoietto superiore per manuale e garanzia. Niente da dire, tutto nello standard e senza voli e accuratezze particolari. Notare il prezzo in yuan, decisamente superiore, a mio parere, al valore intriseco dell'orologio (anche su questo discuteremo).
Il primo impatto, una volta tolte le pellicole, è stato...beh, diciamolo pure: è stato veramente deludente. Mi spiego. Nelle foto appariva un orologio con colori brillanti, bello scintillante, con un bianco vivo e intenso. L'orologio, nella realtà, è MOLTO diverso. La vernice di fondo del quadrante non è proprio bianca, bensì una specie di via di mezzo fra un bianco sporco (o bianco ghiaccio che dir si voglia) e un grigio metallizzato chiarissimo, che in alcune condizioni di luce vira verso tonalità beige. Mettiamoci il vetro antiriflesso, mettiamoci che (cosa che ho letto anche in qualche altra recensione) le lancette spessissimo non riflettono il colore acciaio e appaiono letteralmente nere...insomma, il design è bellissimo, ma le soluzioni adottate per metterlo in pratica lo rovinano clamorosamente. In pratica nelle foto sembra stupendo, dal vivo è molto più spento: sembra la sindrome di quegli orologini da 5 euro che su Aliexpress vengono fotografati con un contrasto pazzesco per farli sembrare fantastici, poi li vedi dal vivo e ti viene la “sconfidenza”, come si dice dalle mie parti...
In diverse foto a seguire (non riesco ad ordinarle bene, sorry) si può vedere questa variabilità di aspetto: con alcuni angoli di luce ha quasi l'aspetto che promette nelle foto ufficiali, in altre situazioni, per esempio con sole diretto, perde completamente coerenza. Mai visto un orologio che in piena luce sembra peggiore rispetto a condizioni di illuminazione scarse.
Intendiamoci, è un bell'orologio, tuttavia per un giorno sono stato indeciso se venderlo o meno. L' avevo persino messo di corsa su Vinted, tanto non mi piaceva, per poi decidere di restituirlo direttamente ad Aliexpress. Poi ho capito che approccio dovevo tenere: è come avere un vintage con patina. Preso atto di questo , lo si capisce e ce lo si gode. Per il resto, sono encomiabili le soluzioni che mi avevano spinto ad acquistarlo: la “ciambella” esterna bombata sul quadrante che crea un effetto di volumi particolare (sarebbe stata preferibile una cassa più bombata e profilata sui bordi per accentuare l'effetto), l'ispirazione evidente al Nomos Autobahn ma in chiave totalmente personale e senza le solite copiature servili, il bel cinturino logato tipo nabuk che però è facilissimo da macchiare....meglio andarci piano. Una nota sulle versioni verdi e blu: anche per quei colori è stata usata una vernice molto tenue e opaca, e il contrasto di una parte colorata con l' “effetto invecchiato” del quadrante sarebbe potuto essere (per me) non piacevole oltre che di breve entusiasmo, per cui sono contento della mia scelta minoritaria.
Nulla da dire sul retro: il collaudato ST17 ticchetta in modo affidabile a +15 secondi al giorno, anche se mi sarei aspettato qualcosa di più specie considerando le performances incredibili (seppur completamente fortuite ) del T-Winner “pizza & birra” che costa un ottavo di questo. Niente decorazioni come sul 1963 Power Reserve, qualche vite azzurrata non ci sarebbe stata male. Ultima nota sul diametro: è un 39 mm ma visivamente (a causa dei “cerchi” interni del quadrante) è paragonabile a un 36-37 mm.
Prezzo: 79 euro finiti, tasse, sconti e spedizione inclusi, che per un automatico con queste caratteristiche è un prezzo basso. Certo, rimane un po' la delusione per un prodotto che non mantiene quel che promette in foto, ed in effetti mi sentirei di consigliare la versione stile Vacheron che, seppur meno personale, esteticamente è meno contraddittoria e si prende addirittura a 60 euro. Insomma, un orologio che non si fa apprezzare al primo colpo, ma che necessita di essere compreso con calma , solo allora ne si può apprezzare la fattura fine ed elegante.
Se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi (5): Seagull ST17 "Ping' An", ombre e luci
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Se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi (5): Seagull ST17 "Ping' An", ombre e luci
Uhm…. A parte le dimensioni, non mi dispiace per niente. Mi piace anche il colore della sfera della secondina
Forse dovrei vederlo dal vivo* per farmi prendere dal tuo (per fortuna solo iniziale) sconforto.
Beh, lo potremmo definire un orologio da aperitivo, lo indossi, come fossi un vampiro, solo dopo il tramonto e -secondo me- fa la sua porca** figura, chi non vorrebbe bombare una ciambella?
*dopo il calar del sole, che le foto con luce non sparata non mi sollecitano nessun’addoloramento interiore.
**vabbe, 38mm, diciamo pure porchetta
Forse dovrei vederlo dal vivo* per farmi prendere dal tuo (per fortuna solo iniziale) sconforto.
Beh, lo potremmo definire un orologio da aperitivo, lo indossi, come fossi un vampiro, solo dopo il tramonto e -secondo me- fa la sua porca** figura, chi non vorrebbe bombare una ciambella?
*dopo il calar del sole, che le foto con luce non sparata non mi sollecitano nessun’addoloramento interiore.
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Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi (5): Seagull ST17 "Ping' An", ombre e luci
A me piace, e ti dirò, sono uno di quelli a cui io verde piace molto.
Anche io me lo aspettavo più acceso.
Però trovo che con un cinturino nero e una camicia bianca enfatizzeresti lo stile minimale e forse aumenterebbe la sensazione di tridimensionalità.
Per me è un bell'acchiappo, come dice Daniele, magari non lo userei sempre, ma in certe occasioni secondo me...
Anche io me lo aspettavo più acceso.
Però trovo che con un cinturino nero e una camicia bianca enfatizzeresti lo stile minimale e forse aumenterebbe la sensazione di tridimensionalità.
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Francesco
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Re: Se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi (5): Seagull ST17 "Ping' An", ombre e luci
Questa mi ricorda una vecchia barzelletta: "dottore, dottore, ho i denti gialli, che cosa posso mettere?", "beh, provi con una cravatta marrone"...mrcorso ha scritto: ↑30 ago 2024, 11:28 A me piace, e ti dirò, sono uno di quelli a cui io verde piace molto.
Anche io me lo aspettavo più acceso.
Però trovo che con un cinturino nero e una camicia bianca enfatizzeresti lo stile minimale e forse aumenterebbe la sensazione di tridimensionalità.
Per me è un bell'acchiappo, come dice Daniele, magari non lo userei sempre, ma in certe occasioni secondo me...
Cioè, già son troppo tridimensionale io
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Re: Se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi (5): Seagull ST17 "Ping' An", ombre e luci
Ma no, cosa c'entra dai...
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Re: Se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi (5): Seagull ST17 "Ping' An", ombre e luci
Per niente male.
L'unica cosa che non mi convince è quell'effetto "metallizzato" che mi sembra di vedere in certe foto. Lo allontana un po' dallo stile pulito "nomos".
Forse anche delle sfere verniciate, invece che acciaio...
L'unica cosa che non mi convince è quell'effetto "metallizzato" che mi sembra di vedere in certe foto. Lo allontana un po' dallo stile pulito "nomos".
Forse anche delle sfere verniciate, invece che acciaio...
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Re: Se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi (5): Seagull ST17 "Ping' An", ombre e luci
Boh Mix, a me nella sua semplicità piace molto. Mi piace il font dei numeri, mi piace anche a me moltissimo la sfera dei secondi. Il diametro è giusto, mi sdubbia un po’ il cinturino che immagino non sia di qualità eccelsa. Hai pensato di sostituirlo?
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Re: Se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi (5): Seagull ST17 "Ping' An", ombre e luci
e siamo in due.
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Francesco
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Re: Se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi (5): Seagull ST17 "Ping' An", ombre e luci
Il cinturino, per paradosso, è la parte che mi piace di più Molto flessibile, morbido, con una superficie lievemente ruvida e uniforme, si piega e scorre nei passanti che è una meraviglia, senza accartocciamenti e inceppamenti.
Ripensando al colore scelto, vedendolo ribadisco la bontà della mia scelta a fronte (ad occhio) di un 60% di utenti che hanno preso il verde, un 30% che hanno preso il blu, e il rimanente 10% rappresentati dallo stronzone del sottoscritto che fa sempre di testa sua.
Ah, dimenticavo: qualcuno (non ricordo chi) in passato mi chiese la riserva di carica del 1963 Power Reserve (sempre base St17).
Ho caricato lui e il Ping'An contemporaneamente, dovremmo essere sulle 36 ore e stanno ancora marciando, l'indicatore sul Power Reserve è ormai a zero.